Chi visita in coscienza i regni dell'invisibile e poi torna indietro in un corpo biologico si accorge che qualcosa è cambiato profondamente.
La sua anima porta una nuova luce che illumina una via sconosciuta, uno spazio in cui muoversi che a molti appare come un qualcosa di irreale.
Ciò che irreale nel mondo materiale è associato all'impalpabile e all'immaginario che sono vie intuitive, necessarie a liberare un anima dal mondo artificiale in cui è stata inserita.
In realtà il modo migliore per tenere un anima imprigionata in una creazione che non può controllare direttamente è convincerla che non esista niente altro che tale creazione.
E in tal contesto tutto è orientato a sigillare le vie intuitive, ridicolizzando, ed applicando etichette come "fantascienza".
Se ci si convince che un abilità reale come l'intuizione che permette di stabilire una connessione quantistica con quello che si trova oltre Matrix è fantascienza l'anima ne rimarrà intrappolata al suo interno.
Non avere paura di essere giudicato e criticato da chi ha paura di essere riattivato nei suoi talenti spirituali, queste anime sono controllate da altre che lavorano unicamente per mantenere attiva e il più a lungo possibile la linea temporale in cui ti trovi.
E anzi studiano continuamente modi nuovi per crearne altre che alimentano la paura della perdita in cui si teme la sofferenza del corpo biologico.
Prendete il vostro corpo e innalzatelo oltre i suoi stessi limiti, gli esseri spirituali hanno il potere di farlo.
Possono cambiare la dimensione dei loro corpi e trasferirli altrove, ma per farlo è necessario stabilire una profonda comunicazione interiore fino a raggiungere la sorgente di tutto ciò che è.
Tutto ciò che appare all'esterno, nella Matrix ha unicamente lo scopo di creare "rumore" per distrarre le anime dalla loro interiorità (centro di potere spirituale).
Tale rumore va bene per chi desidera rimanere disattivato spiritualmente e sotto il controllo di forze esterne, mentre per altri diventa un qualcosa di simile ad una tortura poiché la percezione del sottile affina i sensi e amplifica tale rumore rendendolo insopportabile, ma per essi è preferibile una breve sofferenza che rimanere "ciechi" all'interno di un mondo che li tiene prigionieri.