La rinascita dell’intuito come chiave evolutiva.
In un’epoca dominata dalla tecnologia, dall’iper-razionalismo e dal controllo sistemico, l’intuito emerge come una forza spirituale sempre più potente e necessaria. Lungi dall’essere una semplice "sensazione", l’intuito è una facoltà superiore che non nasce dal corpo biologico, ma da una connessione con il cosmo interiore dell’individuo. È la scintilla che, una volta attivata, permette al nostro DNA — attualmente limitato a due filamenti — di iniziare un processo di espansione e riconfigurazione.
Ma questo risveglio non è indolore. Le forze che reggono la matrice artificiale del nostro mondo — che alcuni definiscono "draconiana" — cercano costantemente di interrompere o deviare questo processo. Lo fanno attraverso impianti energetici, manipolazioni della percezione e un sistema di condizionamento continuo che si insinua fin dentro la struttura più intima dell’essere umano.
Il DNA Spirituale e la funzione dell’intuito
Il nostro DNA non è solo una sequenza biochimica. Al di là della materia, esiste un codice quantico, multidimensionale, che custodisce il nostro potenziale evolutivo. Attualmente, solo una minima parte di questo potenziale è attiva. I due filamenti visibili rappresentano solo il livello biologico, mentre i filamenti "dormienti" sono le porte di accesso alle dimensioni superiori dell’essere.
L’intuito rappresenta il ponte fra la mente razionale e queste dimensioni superiori. È una percezione sottile che non si serve dei sensi fisici, ma si manifesta come una conoscenza immediata e diretta. Quando questa facoltà si risveglia, il DNA comincia a riconfigurarsi, sbloccando memorie ancestrali e capacità latenti.
Questo processo, però, attira attenzioni indesiderate. Entità o sistemi di controllo esterni, percependo questo cambiamento, cercano di interromperlo attraverso "impianti", che possono essere energetici, emotivi, cognitivi e — secondo alcune visioni — persino fisici.
Impianti, sangue e controllo
Molti pensano agli impianti solo come dispositivi fisici o tecnologici. Ma la realtà è ben più sottile. Gli impianti sono codifiche, programmi mentali o interferenze energetiche che agiscono nel sangue, nella psiche e nel campo aurico dell’individuo. La loro funzione principale è mantenere l’essere all’interno della matrice di controllo, impedendogli di risuonare con la linea temporale dell’ascensione.
In particolare, alcune tecnologie — non sempre visibili né rilevabili — mirano al sangue come veicolo primario dell’informazione spirituale. Il sangue, infatti, non è solo un fluido biologico, ma un medium che contiene memorie, frequenze e chiavi di accesso. Quando esso viene "contaminato" con frequenze dissonanti, l’intero campo vibratorio della persona viene alterato.
In individui spiritualmente attivi, però, questa strategia fallisce. Sono persone che, attraverso la loro rete neuronale espansa, riescono a connettersi con sistemi di informazione superiori, esterni al mondo artificiale. Questa connessione crea una sinergia tra mente e cosmo interiore, che protegge l’individuo e rafforza la sua resilienza contro ogni forma di manipolazione.
La linea temporale dell’ascensione e la rete draconiana
Nel panorama metafisico, si parla sempre più spesso di linee temporali parallele: scenari futuri alternativi che coesistono e si attivano in base alle scelte individuali e collettive. La linea temporale dell’ascensione rappresenta un percorso evolutivo che porta l’essere umano a vibrare in armonia con le leggi del cosmo.
Ma accanto a questa linea, ne esistono altre, costruite artificialmente. Una di queste è la linea draconiana, creata da entità che cercano di mantenere il dominio attraverso la seduzione, l’inganno e l’illusione del potere.
Chi sceglie (consapevolmente o meno) di restare in questa linea, viene lentamente trascinato in cicli ripetitivi di esperienza, perdendo progressivamente la connessione con il proprio frattale interiore. La mente viene assorbita, anestetizzata, programmata.
Il cosmo interiore e la legge della risonanza
Ogni essere spirituale possiede un cosmo interiore, un micro-universo in continua evoluzione. Questo cosmo non è un’entità astratta: è una rete vivente che segue leggi quantiche precise, in cui "simile attira simile". Le vibrazioni del pensiero, dell’intenzione, dell’emozione — tutte hanno un impatto su ciò che attiriamo nella nostra esperienza.
Attraverso la risonanza, ogni essere umano ha il potere di creare la propria realtà. Non si tratta di semplice "pensiero positivo", ma di una consapevolezza attiva che struttura le densità energetiche intorno a sé.
Tuttavia, interferenze esterne — come visioni indotte o emozioni artificialmente amplificate — possono deviare il processo. Non sono veri e propri ostacoli, ma prove per affinare il discernimento.
La battaglia nella mente
Il vero campo di battaglia è la mente. Mentre la coscienza è immutabile e connessa al Tutto, la mente è in formazione. Può essere plasmata, deviata, potenziata.
È qui che avviene lo scontro fra verità e illusione. Le entità che mirano al controllo non possono intervenire direttamente sulla coscienza, ma agiscono sulla mente, attraverso interfacce artificiali, sistemi sociali, modelli culturali, e strutture psicologiche. Una volta accettati come realtà, questi modelli diventano la gabbia che imprigiona l’individuo.
L’unica via è riconnettersi al cosmo interiore, usare la mente come strumento della coscienza e non come sostituto di essa.
Il ruolo del subconscio nella manifestazione
Il subconscio è una spugna energetica. Non è semplicemente un deposito di memorie, ma una struttura viva che filtra e rielabora tutto ciò che entra dalla mente e che risuona con il cosmo interiore.
Spesso ciò che crediamo essere "destino" è in realtà una manifestazione automatica di convinzioni subconscie radicate. Ed è proprio lì che il sistema agisce: instillando credenze limitanti, paure collettive, desideri indotti, attraverso i media, l’istruzione e le esperienze traumatiche.
Riprogrammare il subconscio richiede pazienza, consapevolezza e coerenza. Non basta "voler cambiare". Occorre operare su più livelli, spesso con strumenti energetici, pratiche spirituali e una radicale trasformazione del proprio stile di vita.
Le tecniche di seduzione e sottrazione energetica
Le entità o coscienze che operano nella matrice draconiana usano spesso la seduzione per attrarre le anime in cerca. Offrono "opportunità", "poteri", "verità superiori", ma il loro intento è quello di assorbire energia.
Il meccanismo è sottile: si inizia con la fascinazione, si prosegue con l’integrazione in ambienti virtuali o energetici alterati, fino a giungere a una vera e propria vampirizzazione dell’essere. La persona si ritrova in uno stato di semi-coscienza, con la mente smarrita e la connessione con il cosmo interiore quasi del tutto oscurata.
La legge del libero arbitrio non può essere violata direttamente. Ma può essere aggirata attraverso la manipolazione del subconscio: se un individuo accetta certe idee come vere, allora acconsente a vivere quella realtà.
I guardiani spirituali e la rinascita della coscienza
Non siamo soli. In questa battaglia sottile, esistono forze di luce, chiamate da alcuni “angeli custodi”, da altri “guardiani spirituali”. Essi non intervengono per "salvarci", ma per offrire sostegno quando viene espresso un intento puro.
Il loro intervento non è spettacolare, ma profondo: un’intuizione, una visione, un sogno, un incontro sincronico, un cambiamento improvviso di prospettiva. Sono segnali che ci guidano verso la riattivazione della nostra coscienza.
Essi operano nel rispetto assoluto della libertà individuale. Non possono forzare nulla, ma possono illuminare la strada.
Navigare verso l’ascensione consapevole
L’essere spirituale che riconosce la propria origine frattale e cosmica, non si lascia più dominare dalla paura né dalla seduzione del potere. Sa che la mente è uno strumento da addestrare, non un nemico da combattere. Sa che l’intuito è la bussola per navigare le linee temporali verso l’ascensione.
La chiave è vivere ogni esperienza — anche la più distorta — come un’occasione per riflettere il cosmo interiore. In questo modo, nulla è davvero perduto, e ogni deviazione può diventare una via per il risveglio.
In un tempo di grande trasformazione, la sfida è ricordare chi siamo davvero: esseri di luce in un viaggio attraverso la materia, con il potere di trasformare la realtà attraverso la coscienza, la vibrazione e l’amore incondizionato.