Il Significato Dello Sperimentare Sofferenza

Sperimentare la sofferenza

Che sia necessario attraversare energie negative per poter prendere coscienza di come funziona una creazione è indiscutibile.

La negatività è un indicatore che traccia un limite, una marcatura per capire in quale direzione si sta andando e cosa genera all'interno della creazione il cammino che si è scelto di compiere.

Quello che è discutibile è la tempistica nel fare ciò.

Ogni dimensione (velocità della luce per il tempo e lo spazio) crea dei rallentamenti sul piano mentale, per cui la comprensione quando viene rallentata a pochi battiti al secondo causa un enorme spargimento di sofferenza, che volendo si poteva anche evitare in anticipo, poiché la coscienza vive la sua crescita spirituale all'interno di una frequenza ridotta che gli impedisce di capire le cose più rapidamente.

Alcuni attribuiscono questo rallentamento ad un puro atto di vampirismo energetico, ma vi posso assicurare che l'energia non manca da dove ha origine qualunque creazione per cui tutto si riduce alla scelta di fare un certo tipo di esperienza anche se dolorosa.

La scelta di sperimentare lunghi periodi di sofferenza ha a che fare con la clonazione di un programma specifico che si decide di sperimentare nelle sue tempistiche (La terza dimensione).

È necessario comprendere ogni suo aspetto in modo dettagliato e ravvicinato, facendo entrare la coscienza nel rallentamento dei battiti della luce.

Il download accellerato delle informazioni non è la stessa cosa che sperimentare la teoria attraverso i sensi di un corpo che si interfaccia tramite una specifica dimensione spazio temporale.

La differenza sta nel tipo di memoria impressa che utilizza frequenze di luce diverse.

Una memoria è impressa all'interno di un contesto che vibra ad una certa frequenza, mentre un altra memoria è impressa in un altro contesto.

I Due contesti sono separati da una barriera di luce che serve a proteggere le dimensioni da interferenze esterne ma anche per dare loro una forma specifica , senza il quale non potrebbero esistere.

Un essere che viene dai regni superiori ha sviluppato memorie ed esperienze che sono in relazione al suo contesto, per cui se dovesse entrare nel contesto 3D si accorgerebbe che quelle memorie potrebbero si essere di utilità per portare altre coscienze (aspetti di sé di un altra dimensione) su un nuovo livello, ma si accorgerebbe anche che servono nuove esperienze e memorie relative alla dimensione in cui si trova per poterla comprendere al meglio e stabilire connessioni funzionanti (che hanno una qualche utilità all'interno del contesto).

Ci sono leggi fisiche differenti tra un contesto e l'altro, per cui quello che si apprende in un contesto non ha appigli diretti sull'altro contesto anche se ci sono pur sempre delle connessioni invisibili da riconoscere.

L'esperimento 3D che è un programma di civiltà più avanzate, può essere clonato ed utilizzato come modello di apprendimento solo se è stato osservato da vicino.

Questo è il suo prezzo.

Fuori da questo contesto ognuno avrà il suo programma di apprendimento che è una sub-creazione che si potrà osservare in seguito anche senza doverci entrare nuovamente con un corpo o una forma specifica.

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